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K.EY - DAILY NEWS DEL 24 MARZO |
Comunicato n. 12 del 24/03/2023 14.39.59 ( download ) |
COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI: OPPORTUNITÀ, CRITICITÀ E BEST PRACTICE
L´interesse per le Comunità Energetiche Rinnovabili, nonostante ritardi e criticità normative nelle iniziative di sostegno, è sempre maggiore. Le CER sono, infatti, una straordinaria occasione per portare non solo benefici ambientali, economici e sociali, ma anche per portare innovazione e sviluppo, contrastando la crisi sociale e la povertà energetica. Se ne è parlato stamattina a K.EY di Italian Exhibition Group nel corso di due incontri curati rispettivamente dai Borghi più Belli d´Italia e da Legambiente. I borghi e la sfida energetica: buone prassi, criticità, soluzioni (a cura di Borghi più Belli d´Italia) ha fatto, a circa un anno e mezzo dalle prime esperienze pilota, il punto sui territori con una panoramica di alcune esperienze in corso nei borghi, con diverse formule di aggregazione (ass.ni, coop.). Obiettivo, quello di condividere le esperienze, per evidenziare i benefici delle CER e riflettere sulle differenze che dipendono dalle caratteristiche peculiari di ciascuna area. Le CER non sono ancora molte, ma esistono piccole esperienze da cui trarre ispirazione, come quelle presentate nel corso del convegno, relative a borghi piccoli e piccolissimi sardi, piemontesi, siciliani. La più originale è quella di Rassa, borgo in provincia di Vercelli da 62 abitanti, che intende realizzare una CER intorno a un impianto idroelettrico da realizzare. Da circa 20 anni Borghi più Belli d´Italia accompagna e assiste i Comuni in un percorso virtuoso, affinché ognuno possa scegliere la strada migliore per il proprio territorio.
Comunità energetiche rinnovabili. A che punto siamo tra sviluppo, ostacoli e burocrazia? è stato l´evento organizzato da Legambiente per fare il punto della situazione e delle proposte per uscire dalla situazione di stasi che blocca lo sviluppo delle comunità energetiche, che attendono l´erogazione degli incentivi per partire, senza tempistiche chiare. Le CER hanno anche un ruolo sociale: alcune, per esempio stanno recuperando territori abbandonati. Per realizzare le comunità energetiche è necessario partire proprio dai concetti di ´comunità´, partecipazione: è da queste parole che si costruisce il modello delle CER.
Di questo argomento si parla anche nel pomeriggio, nel corso di due eventi: la presentazione dell´Osservatorio sulle Comunità Energetiche (CER) promosso e sviluppato da ENEA con la finalità di promuovere lo sviluppo delle CER sul territorio nazionale, supportare la PA nella loro realizzazione, contribuire alla definizione di policy, strumenti, standard, normative che le favoriscano, rispondendo alle esigenze e peculiarità del sistema Paese e la presentazione dei risultati e progetti della campagna BeComE per le comunità energetiche nei Piccoli Comuni di Legambiente e Kyoto Club con AzzeroCO2, realizzata in collaborazione con Borghi Più Belli d´Italia, Borghi Autentici e le bandiere arancioni del Touring Club.
A CACCIA DI LI-ONI. NUOVE SFIDE E MATERIALI NANOTECNOLOGICI PER BATTERIE E SUPERCAPACITORI
L´Osservatorio Allestimenti, istituto dedicato all´architettura temporanea per l´economia sostenibile e declinata sugli spazi business, promosso da Pro.Stand del Gruppo IEG, ha proposto a K.EY un convegno dal titolo A caccia di Li-ioni. Nuove sfide e materiali nanotecnologici per batterie e supercapacitori per riflettere, insieme al CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche sede di Bologna, sulla disponibilità di materie prime e nuove ipotesi a supporto della progressiva elettrificazione: immagazzinare energia sarà importante quanto generarla. Il litio usato attualmente non è un materiale abbondante e ci sono dubbi che l´attuale produzione possa sostenere la massiccia elettrificazione prevista nei prossimi decenni. Gli scienziati stanno sviluppando nuove soluzioni alternative, utilizzando nelle batterie il sodio, lo zolfo o addirittura l´aria. Soluzioni anche visionarie, che però potranno contribuire a risolvere le sfide energetiche di domani. Anche le imprese del settore fieristico, in particolare quelle che si occupano della progettazione e allestimento degli spazi espositivi, guardano ai temi del risparmio energetico nell´ambito della loro attività. E´ intervenuto il Professor Vincenzo Palermo, direttore dell´istituto ISOF Bologna, del Consiglio Nazionale delle ricerche (CNR) e professore associato presso la Chalmers University of Technology in Svezia.
EFFICIENZA ENERGETICA, DAL SUPERBONUS CANTIERI PER 68 MILIARDI
´L´efficienza energetica potrebbe essere il nostro shale gas, perché promuovendo strutturalmente la riduzione dei consumi energetici nel nostro Paese si potrebbe avere una risorsa in più da sfruttare, un po´ come è capitato agli Stati Uniti quando hanno cominciato a sfruttare il gas nelle rocce, con la differenza che l´efficientamento, così come le rinnovabili, ci aiuta a risolvere il problema dei cambiamenti climatici´. Lo ha detto il vicepresidente di Kyoto Club, Francesco Ferrante, intervenendo stamane ad un convegno dal titolo ´L´efficienza energetica in edilizia indispensabile nella transizione energetica´ che si è svolto nell´Agorà Efficiency di K.EY.
Nel corso dell´incontro, Domenico Prisinzano dell´Enea ha snocciolato i dati del Superbonus, una misura controversa che ha però registrato un´eccellente risposta in ambito residenziale: a fine febbraio sono stati quasi 385mila i cantieri aperti con investimenti che si aggirano attorno ai 68 miliardi di euro. E se è vero che la parte condominiale ha pesato per il solo 14% del totale degli interventi, è anche vero che a livello di risorse impegnate pesa per il 47% del totale. ´Noi abbiamo sempre pensato che questa misura . ha detto Ferrante . fosse la strada giusta, anche se da perfezionare, per rendere efficiente il patrimonio edilizio italiano. Peraltro anche l´Europa, con la direttiva sulle case green, si sta muovendo verso lo stesso obiettivo e per noi rimane sempre una direzione obbligata contro la crisi climatica´.
L´AGRIVOLTAICO SOSTENIBILE
L´ultima giornata di K.EY, alla fiera di Rimini, ha visto fra i temi protagonisti anche l´agrivoltaico, con l´evento Agrivoltaico Sostenibile. Definizioni, Regole e Sicurezza curato da Enea per fare il punto della situazione su alcuni dei temi centrali per la sua implementazione, in particolare sugli sviluppi dei tavoli normativi attivi sul tema della definizione dell´agrivoltaico (MiTE, CEI CT 82, UNI) e sui primi riscontri in campo relativi alle implementazioni dei vari approcci a questa tecnologia. Con l´occasione è stata presentata la neonata Associazione Italiana Agrivoltaico Sostenibile (AIAS) a presidenza ENEA, che ha già raccolto 70 soci tra imprese, associazioni e stakeholder del settore.
Ricerca ed Innovazione al servizio del fotovoltaico e agrivoltaico . Esperienze e ambizioni in Europa ha testimoniato necessità di fare rete e scambiare un bagaglio di conoscenze ed esperienze intorno al tema dell´agrivoltaico, obiettivo della Rete Nazionale Agrivoltaico Sostenibile dell´ENEA, a cui ha lavorato anche ETA Florence Renewable Energies. L´evento ha provato a rispondere, attraverso alcune esperienze di ricerca su scala europea e da parte di enti di ricerca e del mondo dell´industria, alle domande su chi e come oggi si può generare conoscenza utile allo sviluppo dell´agrivoltaico, quali i temi di studio e ricerca in materia e che cosa ci può suggerire quanto svolto fino ad oggi in termini di metodo e disseminazione tra i decision maker.
PARTE DA K.EY L´APPELLO DEL MONDO DELLA COGENERAZIONE
´Si confida che il Governo e il Parlamento possano adottare politiche e strategie in grado di rafforzare l´uso della cogenerazione nei prossimi dieci anni, in virtù dei benefici apportati in termini energetici, ambientali e di competitività al sistema energetico e alle imprese nazionali´. Si chiude così l´Appello al Governo e al Parlamento sulla produzione combinata di elettricità e calore (cogenerazione) inviato alle Istituzioni competenti ed illustrato nel workshop dedicato, svoltosi in occasione di K.EY - The Energy Transition Expo a Rimini. L´appello, promosso da FIRE e firmato anche da Assocarta, Cogen Europe, Consorzio Italiano Biogas, Confindustria Ceramica, Coordinamento FREE, Federchimica e Italcogen, evidenzia le incertezze e i rischi che riguardano la cogenerazione, una soluzione largamente usata nel nostro Paese, a causa di un´evoluzione della legislazione europea che mette a rischio non solo le nuove realizzazioni, ma anche quanto ampiamente adottato nei decenni dalle nostre imprese, nell´industria e nel terziario e da ospedali e altri enti pubblici.
In assenza di opportuni interventi legislativi, hanno evidenziato i rappresentanti delle associazioni durante il workshop, si produrranno conseguenze negative per la sicurezza del sistema elettrico nazionale, per la competitività delle imprese che utilizzano questa soluzione, per gli obiettivi di decarbonizzazione e per i consumi energetici di energia primaria. Tra le richieste dei firmatari c´è quella di istituire da subito un tavolo permanente con le associazioni coinvolte nella filiera in modo da individuare le migliori strategie per salvaguardare la cogenerazione ad alto rendimento ed evitare le possibili ricadute negative per il Paese nell´ottica del percorso di decarbonizzazione dell´economia.
Il risparmio energetico è stato invece al centro del workshop FIRE dedicato alla Misura e Verifica, durante il quale si sono evidenziate le varie applicazioni rispetto a efficienza energetica e rinnovabili. Novità di questi giorni è la traduzione italiana, frutto di un lavoro FIRE, dell´ultima versione del volume IPMVP, ossia dell´International Performance Measurement and Verification Protocol, una raccolta ragionata e consolidata in oltre venticinque anni di buone pratiche per la misura e verifica delle prestazioni.
FOTOVOLTAICO GALLEGGIANTE, AL VIA LE LINEE GUIDA DA COORDINAMENTO FREE
Sarà disponibile a giorni il primo documento nazionale con le linee guida sul fotovoltaico galleggiante. Lo ha reso noto il presidente del Coordinamento Free, Livio De Santoli, nel corso di un incontro svoltosi a K.EY in fiera a Rimini e dedicato alle buone prassi. Il documento sarà disponibile gratuitamente dal sito dell´associazione e contiene tutta una serie di informazioni su questa tecnologia innovativa. Tra i relatori dell´incontro, Marco Rosa Clot, fisico dell´Università di Firenze, che ha collaborato alla progettazione di diversi impianti galleggianti anche all´estero, ha ricordato come i primi brevetti risalgano al 2007. Sono molti gli argomenti a favore di questa nuova tecnologia, ha detto, a partire dal risparmio del suolo, un problema ambientale molto dibattuto quando si parla di fotovoltaico tradizionale. Inoltre, questo avrebbe risvolti anche economici poiché consentirebbe di risparmiare molto sull´acquisto del terreno, soprattutto in paesi dove il costo del suolo è molto alto. La struttura galleggiante, inoltre, può permettere di seguire la luce del sole per ottimizzare al meglio la generazione di energia (è stimato che l´orientamento e il raffreddamento degli impianti galleggianti aumentino di circa il 40%).
Ancora, l´utilizzo dell´acqua offre un sistema di raffreddamento naturale, poiché abbassa le temperature ed è in grado di garantire che le celle fotovoltaiche non perdano potenza in caso di surriscaldamento. L´acqua, inoltre, riflette i raggi solari, aumentando così notevolmente la produzione energetica. Infine, ombreggiando lo specchio d´acqua , l´impianto limita la proliferazione di alghe che minano l´ecosistema acquatico, ma anche l´evaporazione di acqua dovuta alle alte temperature, un problema ambientale molto rilevante, la cui entità è rappresentata dai livelli ai minimi storici dei laghi italiani, stremati da questa ultima calda estate .
I più grandi esempi di fotovoltaico galleggiante si trovano in Oriente: a Huainan in Cina è presente un impianto galleggiante da 40 MW. Anche l´Europa non è stata a guardare, in Portogallo si trova un impianto fotovoltaico flottante da 68 MW, collocato in una diga che funge da bacino idroelettrico. ´Occupando il 4% della superficie di tutti i laghi del mondo con il solare si produrrebbe tutta l´elettricità necessaria per ogni anno all´umanità´ ha concluso il docente.
EPBD, IL FOTOVOLTAICO COME MOTORE DELLE RINNOVABILI IN EUROPA
Il fotovoltaico corre sempre di più nell´Unione Europea. Lo confermano i dati illustrati nel panel EUPD Research Mediterranean Solar & Storage Market Briefing, curato dall´omonimo istituto di ricerca. Nel 2022, sono stati installati 39 GW di nuovi impianti a livello continentale, con una crescita del 35% anno su anno che ha portato la capacità complessiva a 206 GW. La Germania ha fornito il maggior contributo tra i 27 Stati membri, con 7,6 GW, seguita da Spagna, Polonia, Paesi Bassi e Francia. L´Italia si è classificata al sesto posto con circa 2,5 GW di nuova capacità installata, ripartiti tra settore residenziale (1103 MW), commerciale (749 MW), industriale e utility scale (630 MW). Guardando invece al 2023, secondo le proiezioni degli analisti EUPD, l´Unione Europea potrebbe arrivare a 51,4 GW di nuova capacità installata entro il termine dell´anno, guidata da Germania e Spagna che andrebbero a superare la soglia di 10 GW, mentre l´Italia potrebbe giungere a circa 4 GW. Tuttavia, grazie all´integrazione tra incentivi e politiche governative, l´Italia ha il potenziale per installare 23 GW entro il 2030 e arrivare a una capacità totale di 48 GW già nel 2026, portando il fotovoltaico a diventare la prima fonte rinnovabile nazionale, superando l´idroelettrico. Peraltro, dal confronto tra le nazioni del bacino Mediterraneo (Portogallo, Spagna, Francia, Italia e Grecia), l´Italia emerge come il paese che ha l´obiettivo più sfidante al 2030 (circa 51,1 GW), davanti a Francia (44 GW) e Spagna (39,2 GW) e con la maggior capacità installata (22,6 GW al termine del 2021 contro i 13,9 di Francia e 18,6 della Spagna).
SOLARE TERMICO A CONCENTRAZIONE, L´ALTRO VOLTO VIRTUOSO DEI PANNELLI
L´energia pulita e la tecnologia possono essere utilizzate per rallentare il cambiamento climatico e accelerare la transizione energetica. Tra le opzioni a disposizione per raggiugere la decarbonizzazione e gli ambiziosi obiettivi del REPowerEU figura il solare termico. A tal proposito, il panel Solare termico a concentrazione: Opportunità, sfide e ruolo degli stakeholder curato al K.EY Expo da ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l´energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha offerto un´analisi della situazione attuale della tecnologia dal punto di vista della ricerca e dell´industria, evidenziando punti di forza e criticità. L´attuale capacità del solare termico a concentrazione in Europa (CSP in inglese) è di 2,4 GW, concentrato soprattutto in Spagna. Il National Energy and Climate Plans (NECPs) prevede invece una quota addizionale di 6,2 GW per il 2030. La tecnologia permette di raggiungere temperature di 400° C o superiori in ogni zona dell´Europa, ed è già predisposta per operare in autonomia con sistemi di controllo da remoto, con progetti realizzati in Belgio e in Nord Europa. In aggiunta, il solare termico a concentrazione, secondo quanto emerso dal convegno, propone una serie di vantaggi per la generazione di calore. In particolare, la possibilità di poterlo produrre in modo decentralizzato e l´essere una tecnologia sostenibile e matura a livello industriale, oltre che capace di poter sostituire il gas naturale e con prospettive interessanti per la produzione di idrogeno verde.
AUTO E INFRASTRUTTURE DI RICARICA ELETTRICHE: GLI STRUMENTI A SUPPORTO
L´Italia deve rendersi protagonista della transizione energetica accelerando l´approccio alla mobilità elettrica.
La decarbonizzazione passa infatti attraverso una serie di incentivi e provvedimenti da avviare e rafforzare durante quest´anno per passare dal disegnare un quadro strategico all´attuazione di uno scenario sostenibile per il paese. A K.EY, il convegno L´Italia verso la transizione elettrica: gli strumenti a supporto della mobilità e uno sguardo all´Europa ha illustrato gli attuali strumenti a supporto dell´auto e delle infrastrutture di ricarica elettriche in Italia, guardando a quanto sta avvenendo in Paesi come Francia, Germania, Spagna e Inghilterra, costituendo l´occasione per fare delle riflessioni con l´Autorità di regolazione ed il Ministero dell´Ambiente e della Sicurezza Energetica in un contesto fortemente dinamico in cui è necessario dare delle risposte ai cittadini e all´Europa.
INDUSTRIA MANIFATTURIERA: SOLUZIONI TECNOLOGICHE E BEST PRACTICE
Obiettivo: diffondere una cultura sempre più ecologica e sfruttarne i benefici ambientali, sociali ed economici attraverso soluzioni tecnologiche e best practice nell´industria manifatturiera. È stato il tema del convegno rivolto alle industrie manifatturiere Le tecnologie per la sostenibilità ambientale dell´industria curato da ANIE a K.EY. Il crescente impatto sui territori determinato dai cambiamenti climatici ha, infatti, aumentato la consapevolezza sulle conseguenze ambientali dei beni e servizi. In questo scenario, l´industria è chiamata a ridurre l´impronta di carbonio dei processi produttivi, dandone evidenza nei bilanci di sostenibilità.
PREMIATI I GIORNALISTI DEL PREMIO ANEV GIUSEPPE PASQUALICCHIO ´ENERGIA DEL VENTO´
Si è chiusa la XI edizione del Premio giornalistico ANEV . Giuseppe Pasqualicchio ´Energia del Vento´, dedicato al fondatore della Lucky Wind, uno dei primi imprenditori che ha investito nel settore eolico in Italia. Tra i vincitori Micaela Ancora, QualEnergia, per la categoria Web; Stefano Secondino, Ansa, per la categoria Brevi Video; Gaia Canestri, Zai.net.lab, per la categoria Under 20; Davide Lucchelli, per la categoria Fotografia; Valeria De Caterini per la categoria Illustrazioni; Mario Messina, Teleambiente, per la categoria TV; Mauro Giansante e Marco Dell´Aguzzo, Startmag, per la categoria radio; Maria Teresa De Lucia, per la categoria Stampa. Quest´anno alla qualità dei servizi giornalistici premiati si è aggiunta la parte creativa, con la partecipazione di illustratori e video maker, oltre ai fotografi.
5 FALSI MITI CHE OSTACOLANO IL PROGRESSO DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA
´Le rinnovabili sono e rimarranno marginali´. ´Le rinnovabili costano troppo´. ´Le rinnovabili fanno male a economia e occupazione´. ´Le rinnovabili rovinano il paesaggio´. ´Le rinnovabili ci fanno restare al buio´. Sono i 5 falsi miti che Italy for Climate, il think tank della Fondazione per lo sviluppo sostenibile nato con lo scopo di informare sulla questione climatica in modo corretto, ha sfatato a K.EY. Per ognuno di questi falsi miti Italy for Climate ha svolto un´attività di ricerca pubblicando sulla piattaforma dati, fonti e offrendo una chiave di lettura per l´analisi delle informazioni semplice e immediata, con vari livelli di approfondimento. Le rinnovabili non sono né rimarranno marginali, infatti 8 kW su 10 di impianti di generazione elettrica installati ogni anno sono rinnovabili: in pochi anni le fonti rinnovabili hanno già cambiato il panorama energetico mondiale. Falso che costino troppo: 1 kWh prodotto da eolico o fotovoltaico costa 5 centesimi di , meno della metà rispetto a fossili e nucleare in Europa. Le rinnovabili erano le fonti più economiche già prima della crisi energetica. Inoltre, già oggi ci sono Paesi che producono elettricità per oltre il 90% da fonti rinnovabili, anche in Europa, e cresce il numero di Governi che puntano a fare lo stesso entro il prossimo decennio. Le rinnovabili non rovinano il paesaggio: servirebbe solo lo 0,7% del territorio nazionale per sostituire tutti gli impianti fossili con pannelli fotovoltaici. Meno di 200 mila ettari, un decimo della superficie oggi edificata in Italia. Infine, al 2030 saranno 14 milioni i nuovi posti di lavoro nel mondo, contro i 5 milioni persi nell´oil&gas. Grazie alle rinnovabili crescono investimenti e occupazione e si valorizzano le filiere locali.
PROGRAMMAZIONE ENERGETICA, AREE IDONEE, AUTORIZZAZIONI E CER: QUALE RUOLO PER LE REGIONI?
Alle Regioni spetta un ruolo preminente nella programmazione energetica, nell´identificazione delle aree idonee, nelle autorizzazioni dei parchi eolici e delle centrali solari, nell´accelerare la diffusione delle comunità energetiche. Le caratteristiche delle energie rinnovabili, ovvero la diffusione e la bassa intensità, comportano, infatti, necessariamente la condivisione del progetto della transizione energetica da parte delle comunità locali. Questo ci pone di fronte a sfide come quella della conciliazione tra esigenze produttive e del paesaggio, dell´integrazione con il mondo dell´agricoltura, della necessità di avere diffusamente sul territorio nazionale personale competente anche facendo riqualificazione di chi è correntemente impiegato nelle filiere energetiche tradizionali. Il panel, ´Ruolo delle Regioni per lo sviluppo accelerato delle rinnovabili´, organizzato dal CTS di K.EY e moderato da Luciano Barra, ex Capo della Segreteria Tecnica del Mise, ha visto gli interventi del Vice Presidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, dell´Assessore allo Sviluppo Economico e Green Economy, Lavoro, Formazione e Relazioni Internazionali della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla, dell´Assessore Industria con delega all´Energia della Regione Autonoma della Sardegna Anita Pili, del Dirigente della UOD Energia, efficientamento e risparmio energetico, Green Economy e Bioeconomia della Regione Campania, Francesca De Falco, del già Direttore del Dipartimento Energia della Regione Siciliana, Antonio Martini e del rappresentante della Direzione Promozione Sviluppo Sostenibile GSE, Luca Barberis.
IL PUNTO SULLA FILIERA NAZIONALE DELLE BATTERIE
A K.EY, la tavola rotonda La filiera nazionale delle batterie: a che punto siamo?, a cura di Enea e Manz Italia, si è articolata in due sessioni: la prima sul segmento Upstream della filiera (materie prime e produzione di materiali) e sul riciclo; la seconda, sul segmento Downstream, considerando la produzione di celle e pacchi batteria e le loro applicazioni. Le iniziative e gli investimenti promossi in tema di accumulo elettrochimico hanno tra i loro obiettivi quello di avviare una catena del valore industriale europea e nazionale delle batterie al fine di sviluppare tecnologie di accumulo più sicure, durevoli ed economiche a supporto della mobilità elettrica e dello stoccaggio di energia da FER. Ridurre la dipendenza da paesi extra UE per l´approvvigionamento di materie prime, componenti e sistemi è inoltre un ulteriore aspetto determinante. I due IPCEI (Important Project of Common European Interest) sulle batterie (´IPCEI on Batteries´ e ´IPCEI European Battery Innovation . EuBatIn´) operano in sinergia con l´obiettivo di sviluppare la catena del valore delle batterie a livello europeo: entrambi i progetti coprono l´intera catena del valore, dall´estrazione delle materie prime alla progettazione e produzione di celle e pacchi batterie, fino all´applicazione finale e al riciclo e smaltimento nel rispetto del principio dell´economia circolare e della sostenibilità. Il convegno ha illustrato il punto in cui siamo arrivati a un anno dall´inizio del progetto, riflettendo sulle le prospettive per l´industria delle batterie domestiche.
NEUTRALITÀ TECNOLOGICA, CHIAVE DI VOLTA SECONDO GENERAZIONE DISTRIBUITA
Generazione Distribuita . Motori, Componenti, Gruppi Elettrogeni federata Anima Confindustria ritiene che la via più sostenibile per la decarbonizzazione sia quella di promuovere misure che favoriscano il processo di transizione attraverso un approccio votato alla neutralità tecnologica, puntando su una serie di differenti tecnologie e vettori energetici. Questa visione è stata al centro del dibattito TRANSIZIONE ENERGETICA E NUOVI OBIETTIVI UE. Il futuro del motore endotermico e la neutralità tecnologica, organizzato dall´associazione insieme a IEG e dedicato al confronto sugli sviluppi tecnologici in tema transizione ecologica. ´La Transizione Energetica in corso ha definito il nuovo standard di vettore energetico: l´elettricità. In un prossimo futuro, le nostre case, le nostre fabbriche, i nostri mezzi di trasporto saranno sempre più attraversati ed azionati dall´energia elettrica, prodotta da fonti sostenibili, e non più da vettori fossili, come il metano e gasolio´ . afferma Marco Monsurrò, presidente di Generazione Distribuita . Motori, Componenti, Gruppi Elettrogeni. ´I Gruppi Elettrogeni restano, e resteranno per tanto tempo ancora, il sistema più economico ed affidabile per garantire la continuità elettrica, in caso di black out o scarsa qualità dell´erogazione. Sono indispensabili per la transizione energetica e sono da classificarsi come sistemi di sicurezza e, come tali, normati in maniera opportuna. Al pari del settore automotive, infatti - continua Monsurrò . l´approccio verso la regolamentazione delle emissioni in atmosfera dei Gruppi Elettrogeni dovrebbe essere quello di neutralità tecnologica, dovendo il legislatore richiedere il rispetto di limiti di emissioni, lasciando al produttore del Gruppo Elettrogeno la tecnologia da adottare, combinando l´utilizzo di biocarburanti e carburanti sintetici, di sistemi di accumulo chimici (litio ed idrogeno) e di sistemi di cattura C02. Per concludere, i Gruppi Elettrogeni sono sistemi di sicurezza indispensabili e insostituibili per l´attuazione della transizione energetica e digitale del Paese´.
ABOUT K.EY 2023
Qualifica: Fiera internazionale; Organizzazione: Italian Exhibition Group S.p.A.; Periodicità: annuale; Edizione: 16°; Date: 22-24 marzo 2023; mail keyenergy@iegexpo.it; Website: www.keyenergy.it; Facebook: https://www.facebook.com/K.EYexpo; Twitter: https://twitter.com/KeyEnergyit; LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/keyenergy/
PRESS CONTACT ITALIAN EXHIBITION GROUP
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Il presente comunicato stampa contiene elementi previsionali e stime che riflettono le attuali opinioni del management (´forward-looking statements´) specie per quanto riguarda performance gestionali future, realizzazione di investimenti, andamento dei flussi di cassa ed evoluzione della struttura finanziaria. I forward-looking statements hanno per loro natura una componente di rischio e incertezza perché dipendono dal verificarsi di eventi futuri. I risultati effettivi potranno differire anche in misura significativa rispetto a quelli annunciati, in relazione a una pluralità di fattori tra cui, a solo titolo esemplificativo: andamento del mercato della ristorazione fuori casa e dei flussi turistici in Italia, andamento del mercato orafo - gioielliero, andamento del mercato della green economy; evoluzione del prezzo delle materie prime; condizioni macroeconomiche generali; fattori geopolitici ed evoluzioni del quadro normativo. Le informazioni contenute nel presente comunicato, inoltre, non pretendono di essere complete, né sono state verificate da terze parti indipendenti. Le proiezioni, le stime e gli obiettivi qui presentati si basano sulle informazioni a disposizione della Società alla data del presente comunicato.