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A livello energetico il primo semestre 2024 è stato storico nel nostro paese: la produzione da rinnovabili ha superato per la prima volta quella da fonti fossili, coprendo il 52,9% della produzione elettrica nazionale.

A livello energetico il primo semestre 2024 è stato storico nel nostro paese: la produzione da rinnovabili ha superato per la prima volta quella da fonti fossili, coprendo il 52,9% della produzione elettrica nazionale.

Secondo dati Terna, nel periodo gennaio-giugno le rinnovabili hanno generato 66,5 TWh (+27% rispetto allo stesso periodo 2023) contro 58,3 TWh delle fossili, queste soprattutto da centrali alimentate a gas (appena 1,8 TWh da quelle a carbone).

Ma anche la copertura della domanda italiana (in aumento dell’1,1%) con le rinnovabili elettriche del primo semestre ha registrato un record: 43,9% sul totale.

Interessante notare che nell’arco dei primi sei mesi del 2024, i giorni in cui si era superato il 50% di copertura del fabbisogno elettrico con le Fer erano stati pari a un terzo del totale (58 giorni su 182), contro meno di un decimo nello stesso periodo del 2023.

La crescita della produzione da rinnovabili è stata favorita da una buona produzione di energia solare ed eolica, ma soprattutto di idroelettrico con 25,9 TWh (+64,8% sul 2023).

Il fotovoltaico ha generato il 17,4% in più rispetto a gennaio-giugno 2023, l’eolico +10,9%. Stabile la produzione geotermica e in leggero rialzo quella da bioenergie (+2,9%)

Insieme fotovoltaico ed eolico hanno prodotto 30,2 TWh, il massimo di sempre per il periodo (il 45,5% di tutte le Fer elettriche).

In termini di copertura del fabbisogno elettrico, nei primi sei mesi il FV ha registrato una quota dell’11,6%, l’eolico dell’8,3% e l’idroelettrico del 16,5%.

Questi risultati andranno un po’ a calare nei mesi di luglio e agosto a causa del forte aumento delle temperature su tutta la penisola che ha abbassato sensibilmente la percentuale di copertura da rinnovabili, innalzando la richiesta elettrica.

Un dato nazionale che è stato confermato anche a livello europeo: infatti nei primi sei mesi dell’anno in corso l’elettricità generata nei 27 paesi membri è stata la più “pulita” di sempre. Secondo Eurelectric le rinnovabili hanno dato il 50,4% della produzione, mentre le fossili hanno contribuito per il 26% e il nucleare per il 23,5%.

Le installazioni fotovoltaiche nel primo semestre

Per quanto concerne la nuova potenza fotovoltaica installata in Italia, nel primo semestre 2024 questa è stata pari a 3.341 MW, con un aumento del 44% sullo stesso periodo 2023.

Se è aumentata la capacità in esercizio, va detto invece che è in calo il numero dei nuovi impianti rispetto ad un anno fa: nel periodo gennaio-giugno 2024, rispetto al 2023, sono il 17% in meno (169mila contro 203mila), a causa della frenata dei sistemi residenziali (fino a 12 kWp) e alla fine del Superbonus.

Va comunque registrato l’aumento degli impianti FV tra 20 e 200 kWp e, soprattutto, tra 200 kW e 1 MW, visto che per quest’ultimo segmento di mercato la crescita in termini di potenza è stata dell’81%.

Importante anche l’incremento delle nuove installazioni con taglia sopra al megawatt: 1.201 MW, +239% sul primo semestre 2023.

Articolo realizzato in collaborazione con Qualenergia