Il solare termico a concentrazione: una tecnologia flessibile a supporto della decarbonizzazione del settore energetico e industriale italiano, tra potenzialità e barriere

Il solare termico a concentrazione (CST), grazie alla disponibilità di efficaci soluzioni commerciali per l’accumulo termico di lunga durata, nei prossimi anni potrebbe svolgere un ruolo chiave nell’accompagnare le rinnovabili elettriche non programmabili (fotovoltaico, eolico) verso livelli di penetrazione sempre più elevati nel mix energetico.

Inoltre, permettendo la produzione continua di calore rinnovabile a media e alta temperatura, il CST può favorire anche la decarbonizzazione dei consumi termici, con particolare riferimento ad applicazioni residenziali per il teleriscaldamento e ai settori industriali hard-to-abate.

In linea con gli obiettivi del SET Plan, l’Italia include il CST tra le tecnologie che possono contribuire al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi energetici e climatici del Green Deal, puntando a sviluppare filiere europee in grado di sostenere entro il 2030 almeno il 40 % del fabbisogno continentale di tecnologie net-zero, tuttavia la diffusione su larga scala di impianti CST commerciali deve oggi confrontarsi con un contesto legislativo non ancora maturo, oltre che con criticità legate alla sostenibilità finanziaria dei progetti.

Questi temi saranno al centro di un dibattito tra rappresentanti del mondo della ricerca, dell’industria e della politica, nell’ambito di KEY – The Energy Expo 2025, anche alla luce dell’esito della SolarPACES Conference 2024, l’evento mondiale di riferimento per le tecnologie CST, che a ottobre 2024 riunirà a Roma i maggiori esperti mondiali del settore, fornendo una vetrina di primo piano per le eccellenze nazionali e l’occasione di consolidare la rete italiana degli stakeholder.

In particolare, nell’ambito di KEY 2025, il dibattito si concentrerà sulle seguenti tematiche indicate nella seguente bozza di agenda.