Dalla riqualificazione energetica degli edifici alle riforme che coinvolgono gli investimenti del PNRR intraprese negli ultimi mesi dal Governo, fino alla nascita del “Sustainable Building District” dedicato all’edilizia sostenibile. Tante le novità riguardanti l’edilizia sostenibile. Vediamole insieme.

Il punto sul PNRR e il settore edile

Il settore edile è responsabile di circa il 50% dei materiali estratti e il 35% dei rifiuti complessivi dell'UE.

E’ necessario raggiungere una maggiore sostenibilità e decarbonizzazione di questo settore, ponendo sempre più attenzione:

  • all’efficienza energetica e all’uso delle energie rinnovabili nelle costruzioni;
  • alla tipologia dei materiali utilizzati;
  • ma anche alle emissioni climalteranti derivanti da tutte le fasi che portano alla nascita di un edificio.
     

Non a caso il settore delle costruzioni è un grande protagonista degli investimenti del PNRR: la transizione energetica passa anche, e in maniera importante, attraverso gli investimenti dedicati all'edilizia.

In un momento in cui è in corso un aumento della riqualificazione energetica degli edifici, il PNRR punta infatti molto su questo settore e rappresenta uno strumento utile per la transizione in atto e per supportare l’economia italiana insieme alle aziende e alla loro filiera.

Nel primo semestre dell’anno, il Governo ha raggiunto gli obiettivi PNRR, raggiungendo risultati sia ambientali che, nello specifico, energetici.

In materia di edilizia infatti sono stati diversi i risultati conseguiti: dalla proroga del Superbonus, alle Convenzioni PINQUA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare - piano di investimento previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e promosso dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per realizzare interventi di edilizia sociale e rigenerazione urbana in tutta Italia) per la riqualificazione urbana e dell’abitare, fino alla semplificazione delle procedure per gli interventi di efficienza energetica e alla riforma degli appalti pubblici.

PNRR e proroga del Superbonus

Il Governo ha prorogato il Superbonus (con l’art. 1, comma 3, del Decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito con la Legge n° 101/21). Ciò permette di continuare con le azioni di riqualificazione energetica degli edifici del nostro Paese.

PNRR ed efficientamento energetico

Per semplificare ed accelerare le procedure relative agli interventi di efficientamento energetico, il Governo ha avviato il Portale nazionale per l’efficienza energetica degli edifici, riformato il Fondo Nazionale per l’efficienza energetica (con l’art.1 co. 514 legge 30 dicembre 2021 n. 234) e anche la disciplina del PREPAC(con l’art. 19 del Decreto-legge 1 marzo 2022 n.17).

LEGGI ANCHE: PNRR: gestione idrica e settore costruzioni. A che punto siamo?

PNRR e Convenzioni PInQuA

Il Programma nazionale della qualità dell’abitare (PinQua) del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili (Mims), ha l'obiettivo di riqualificare i centri urbani, anche attraverso la riduzione del disagio abitativo e la promozione dell’inclusione sociale.

Sono state ammesse a finanziamento 271 proposte per un valore complessivo di 3.2 miliardi.

I fondi iniziali erano pari a 400 milioni di euro, ma con quelli messi a disposizione dal PNRR sono aumentati di 2,8 miliardi.

PNRR e riforma degli appalti pubblici

Durante i primi sei mesi del 2022, il Governo ha lavorato alla riforma degli appalti pubblici approvando la legge delega in materia di appalti pubblici, un settore che copre quasi il 10% del PIL nazionale.

Tale riforma ha l'obiettivo di ridurre i tempi di aggiudicazione degli appalti, oltre che favorire una maggiore digitalizzazione, qualificazione e diminuzione delle stazioni appaltanti (ad oggi sono circa 40mila).

La via verso una effettiva riqualificazione energetica del nostro Paese è ancora lunga, ma con gli interventi legati alla transizione in atto si iniziano a vedere i primi, seppur ancora abbozzati e non sufficienti, risultati.

Nasce il primo “Sustainable Building District”: l’accordo tra GBC Italia ed Ecomondo-KeyEnergy per l’edilizia sostenibile

Dall’accordo triennale 2022-2024 fra Ecomondo e KeyEnergy con Green Building Council Italia (GBC Italia) nasce “Sustainable Building District”, un progetto interamente dedicato all’edilizia sostenibile, per coinvolgere istituzioni centrali e locali, gli operatori di settore e i clienti finali pubblici e privati, anche attraverso una proposta dedicata di attività informative e formative: Convegni, Seminari, Focus, Workshop su temi specifici.

GBC Italia fa parte del World GBC, una rete di GBC nazionali distribuiti in più di 70 paesi, rappresentante la più grande organizzazione internazionale al mondo attiva per il mercato delle costruzioni sostenibili.

Gli eventi del progetto  “Sustainable Building District” saranno di due tipologie:

  • informativi, per coinvolgere una platea più ampia di operatori, stakeholder e visitatori;
  • formativi, per offrire una formazione e aggiornamento professionale ai professionisti che operano nel settore.
     

L’obiettivo è quello di realizzare un focus sugli argomenti della transizione energetica nel settore delle costruzioni, fra cui:

  • applicazione delle energie rinnovabili;
  • attuazione della decarbonizzazione;
  • sviluppo dell’economia circolare.
     

Oltre ai momenti formativi e informativi, nell’area destinata al progetto sono dedicati spazi espositivi per le aziende del settore edilizio (produttori, distributori, costruttori ecc.), le associazioni di categoria e le istituzioni.

Il progetto si pone il raggiungimento di molteplici obiettivi, fra cui :

  • fornire parametri di riferimento chiari agli operatori del settore;
  • diffondere buone pratiche;
  • favorire ed accelerare la diffusione di una cultura dell'edilizia sostenibile;
  • sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sulle tematiche dell’edilizia sostenibile, a livello nazionale, regionale e locale.
     

L’obiettivo primario dell’accordo è dunque quello di favorire lo sviluppo di un ecosistema imprenditoriale green, promuovendo e accelerando la diffusione di una cultura dell'edilizia sostenibile, attraverso la trasformazione del mercato, la crescita di una maggiore consapevolezza dell'opinione pubblica e delle istituzioni sull'impatto che le modalità di progettazione, costruzione, riqualificazione e conduzione degli edifici hanno sulla qualità della vita dei cittadini e sull’ambiente.