Palinsesto Convegnistico
  • Giovedì 29 Febbraio 2024
  • 14:00 - 15:30
  • Memo
  • Sala Mimosa Pad. B6 Hall Est
  • italiano
  • a cura di Legambiente

Di fronte ad eventi estremi sempre più evidenti, crisi sociale ed energetica, ad una dipendenza sempre più marcata dalle fonti fossili e dagli accordi internazionali, lo sviluppo delle fonti rinnovabili diventa prioritario e imprescindibile.
Eppure, mentre il Gola Thundra viene approvato in 6 mesi, le tecnologie pulite stentano a decollare, con semplificazioni insufficienti, ostacoli normativi nazionali e locali e migliaia di progetti in attesa di valutazioni che mettono in difficoltà imprese e fanno perdere posti di lavoro.
Quali gli ostacoli ancora da superare per arrivare a 86 GW di fonti rinnovabili al 2030?
L’incontro che vedrà la partecipazione del Presidente di Legambiente, Stefano Ciafani, di rappresentanti politici nazionali e regionali, imprese e associazioni, sarà l’occasione non solo per far incontrare i diversi stakeholders del settore, ma soprattutto per fare il punto sulle criticità da affrontare e sulle possibili soluzioni da mettere in campo per accelerare la transizione energetica.

Presidenti di sessione
Giulia Assogna, La Nuova Ecologia
Katiuscia Eroe, responsabile energia Legambiente

Programma

Presentazione Rapporto di Legambiente “Scacco matto alle rinnovabili 2024”. Le storie simbolo del blocco alle rinnovabili

Ne dicutono:
Massimiliano Atelli, Presidente della Commissione Via Vas
Agostino Re Rebaudengo, Presidente Elettricità Futura
Simone Togni, Presidente Anev
Emilio Sani, Italia Solare
Andrea Porchera, Renexia
Attilio Piattelli, Coordinamento Free
Marco Guarneroli, CEO di Vector Renewables
Stefano Scazzola, Head of Renewable Energies Development ENGIE Italia
Francesca De Falco, Dirigente della UOD Energia, efficientamento e risparmio energetico, Green Economy e Bioeconomia dell’Assessorato alle Attività Produttive Regione Campania
Simona Brancaccio, Responsabile dell’Ufficio speciale Valutazioni Ambientali Regione Campania

Conclude
Stefano Ciafani, Presidente Legambiente